CEREALI e SALUTE


 

    Oggi, numerosi studi hanno dimostrato che l'organismo umani ha bisogno delle sostanze contenute nei cereali integrali, completi del germe e delle fibre (scorie indigeribili o poco digeribili, come cellulosa, emicellulosa e lignina). I popoli che ancora consumano cereali integrali evidenziano, infatti, un'incidenza minore di malattie come la stitichezza cronica, il diabete, l'obesità, il cancro al colon e al retto, le emorroidi ecc.

Se sono completi, i cereali contengono maggiori quantità di vitamine del gruppo B e di sali minerali; per la loro consistenza spingono a masticare di più, favorendo la salute di denti e gingive e, soprattutto, un'utile predigestione nella bocca, che consentirà uno svuotamento dello stomaco più rapido e un passaggio più veloce nel colon, con miglioramento delle condizioni generali dell'intestino e dell'organismo e una riduzione dei rischi di obesità.




I cereali maggiormente utilizzati per l'alimentazione umana:

- Amaranto - cereale originario del Centroamerica, ricco di proteine (16% circa) e di lisina. L'assenza di glutine lo rende indicato sia per i bambini nel periodo dello svezzamento si per i soggetti affetti da morbo celiaco  o  celiacchia.

- Avena - cereale coltivato circa 7000 anni fa in Grecia, grassi (7% circa), ricca di lisina, fosforo (523g/100g), potassio (429mg/100g), fibra (11% circa), zolfo, calcio, ferro, zinco, proteine (fino al 17% circa) e vitamine del gruppo B.

- Frumento o grano - i componenti nutritivi variano secondo il tipo di frumento. Quello duro, risulta più proteico; se è integrale, contiene: vitamine del gruppo B, tracce di vitamine E,D,H e K, enzimi utili alla digestione, ferro, fosforo, zolfo, zinco, selenio (antiossidante), ed è ricco di magnezio.
Per il suo contenuto di glutine, è contraindicato in caso di morbo celiaco  o  celiacchia.

- Farro  - cereale molto simile al frumento

- Grano saraceno - il seme di una leguminosa originaria dell'Asia, Mongolia. Molto energetico e nutriente e le sue proteine sono di buon valore biologico e ricche di lisina
E' l'unico cereale che contiene rutina

- Granoturco o mais - cereale originario dell'America centromeridionale. Contiene il 9% circa di proteine, potassio, magnesio, zolfo, cloro, sodio, zinco (importante per il sistema imunitario), fluoro ed è ricco di ferro e di fosforo.

- Kamut - cereale coltivato in Egitto 6000 anni fà, che rispetto al frumento, il kamut ha un superiore contenuto di sali minerali, è ricco di selenio e notevole è anche il contenuto di vitamine del gruppo B, di proteine e di grassi.

- Miglio - cereale originario dell'Asia centrorientale, ricco di sali minerali, soprattutto ferro e magnesio, vitamina B1 e B3, ha più proteine di riso, grano turco e orzo, mentre i carboidrati sono presenti nella misura del 72% circa. E' energetico, vitalizzante, diuretico, digestivo, antistress e utile per chi svolge lavoro intellettuale. Non contiene glutine.

- Orzo -  cereale simile al frumento, contiene una buona percentuale di proteine (oltre il 10%), lisina, ferro, calcio, fosforo, poassio e magnesio. ricco di vitamine B1,B2, B3 ed E. Facilità la concentrazione, l'attività psicofisica, la serenità, è rinfrescante, tonico, diuretico, antinfiammatorio delle vie urinarie.

- Quinoa - pianta originaria del Sudamerica, appartenente alla stessa famiglia degli spinaci. Semi ricchi di amidi (68% circa), proteine (14% circa), calcio (in quantità maggiore rispetto al latte), vitamine del gruppo B, ferro, lisina ed è privo di glutine. Si può preparare come il riso, a cuoce più velocemente, i chicchi cotti aumentando di quattro volte il loro volume.Per esaltare il sapore, tostare leggermente i semi in una padella prima della cottura.

- Riso integrale - contiene 6,7% proteine (ricche di aminoacidi essenziali), 81,3% di glucidi, circa 2,8% grassi, vitamine del gruppo B (pocca B2 e abbondante B3), acido folico, vitamina E, calcio, magnesio, potassio, sodio, zolfo, rame e zinco. Non contiene glutine.

- Segale - pianta erbacea originaria dell'Asia sudoccidentale, simile al frumento presenta una percentuale inferiore di amidi e di fribre. Il consumo regolare di segale stimola l'attività del fegato e mantiene più fluido il sangue.

Fonte "La sana alimentazione" di Maria Fiorella Coccolo


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